CARA MAMMA

Foresta è un piccolo borgo in Campania che un tempo aveva un centinaio di abitanti. Ora ne ha 18. Intorno agli anni 60/70 infatti, molte persone sono emigrate al nord o in Svizzera per cercare lavoro.

Durante la mia residenza d’artista, un residente del borgo, mi ha affidato una valigia piena di lettere che sei giovani fratelli emigrati inviavano alla mamma rimasta al paese. Le lettere sono moltissime, sono piene di errori e di racconti semplici, ma molto commoventi. E’ stato difficile pensare a come tradurre questa intimità e l’opera Cara mamma è la mia restituzione: su un fazzoletto bianco di cotone, come quelli che si sventolavano per salutare chi partiva, ho ricamato in corsivo la scritta “Cara mamma” costante inizio di tutte quelle lettere trovate e comune mancanza per chi lascia la propria terra.